18 MWH istallati in impianti fotovoltaici, biogas, biomasse legnose. Minor impatto ambientale, riduzione costi di produzione, diversificazione attività produttive.
Dal 2010 ad oggi dal gruppo Fat sono stati fatti investimenti sulle energie rinnovabili per una istallazione complessiva di circa 18 mwh cosi suddivisi: 2,6 mwh di impianti fotovoltaici presso lo stabilimento di trasformazione e presso le uds dove si cura il tabacco al fine di abbassare i costi di produzione e trasformazione, 2 mwh elettrici di produzione da impianti a biogas, 3 mwh termici sempre da impianti a biogas per la cura del tabacco e riscaldamento serre, 10,2 mwh termici da impianti a cippato per la cura del tabacco. L’applicazione delle energie rinnovabili al ciclo di produzione e trasformazione del tabacco ha portato a un aumento della competitività con abbassamento dei costi energetici e minor impatto ambientale.
Centrale Biogas
La FAT ha realizzato nelle UDS di Giove e di Città di Castello e di Bonsciano due impianti per la produzione di energia elettrica da biogas, ottenuta mediante digestione anaerobica, avente una potenza installata totale di 2 MWel. Gli impianti produrranno energia pulita sfruttando come materie prime colture dedicate, in particolare silomais, la cui produzione sarà garantita dai soci del nostro gruppo.
L'investimento avrà un riscontro positivo, potendo garantire ai nostri soci una migliore remunerazione per parte delle loro produzioni in un momento così difficile per l'agricoltura. Inoltre, attraverso un sistema di cogenerazione, sarà possibile recuperare il calore altrimenti dissipato dall'impianto, rendendolo sfruttabile per attività all'interno dell'UDS (riscaldamento serre, ecc...), tutto ciò per ridurre i consumi e raggiungere la massima efficienza energetica possibile.
Centrale essiccazione a cippato
Presentazione dell’impianto a biomassa legnosa, realizzato presso l’unità di servizio di Abbadia San Cassiano (umbertide-PG)
La realizzazione si inserisce nel solco delle scelte operative della FAT, che per rafforzare il proprio core businnes (produzione tabacco), ha deciso di sviluppare il settore energetico delle rinnovabili con impianti a biogas e fotovoltaici.
La sostituzione del gasolio con cippato di legno ha limitato i costi di cura del tabacco.
Fotovoltaico
La FAT nel corso del 2010 ha sviluppato un progetto che punta sia alla riduzione dei costi energetici che dell'impatto ambientale nelle sue unità di servizio .
Tale progetto a previsto la rimozione e la bonifica del cemento amianto che costituiva le coperture dei capannoni delle nostre unità di servizio, quindi la sostituzione con pannelli sandwich in alluminio e poliuretano, che hanno fatto da base per l'applicazione di pannelli fotovoltaici.
Le u.d.s interessate sono state: San Cassiano 198 kWp , Abbadia di Petroia 198 kWp, Ponte Pattoli 198 kWp Bonsciano 196 kWp , San Secondo 196 kWp, e a breve Lerchi. Considerando l’impianto di 983,40 kWp installato sui tetti dello stabilimento tabacco, per il Virginia Trade e la centrale a Biomasse nell’ u.d.s di Giove di 1 mWp complessivamente la produzione energetica dovrebbe attestarsi sui 3,2 mWp.